giovedì 30 luglio 2015

Timillero Thomas - Punta della Disperazione

Chissà perché ogni volta che vado a scalare in Pale non c'è mai nessuno...
Quando arriviamo al Treviso il Tullio ci fa: "Ecco gli unici due che non hanno paura della pioggia!".
Bon, gli chiediamo un attimo del meteo e lui ci dice di stare tranquilli, che sarà come ieri, quindi pioggia verso le 12.

Alle 10 ha iniziato a nevicare.

Effettivamente apprestandoci all'attacco non è che il tempo fosse dei migliori, però ammaliato dalla roccia delle Pale come si fa a tornare indietro?
Primo tiro bello tecnico e poco chiodato. Sono partito in prossimità di un canalino appena accennato segnato da due fessure parallele. Sarà stato il primo tiro, sarà stato il freddo, però il VI (e sostenuto) ci sta tutto. Anche l'uscita in sosta non scherza e tra l'altro non è tanto proteggibile. Giubi ha voluto confermare le mie impressioni cacciando un volo da secondo.
Secondo tiro in diedro (bagnato), V+.
Poi boh. Perché quando ho recuperato Giubi in sosta (mezzo assiderato) ci siamo accorti di una strana polvere bianca che continuava a caderci addosso. Appurato che non c'era nessuno sopra di noi che stava sniffando, abbiamo capito che era arrivato il momento di togliere le tende e buttar giù le doppie.
Prima ritirata, amen. Doveva capitare.

Tornati in rifugio c'era un meeting Cajano in corso e al primo "mezzo poldo" pronunciato siamo tornati giù alla macchina.



Relazione Sass Baloss

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